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La matematica è stato il dilemma per tanti ragazzi... espressioni, integrali, derivate, studio delle funzioni, ecc... argomenti difficilmente percepiti dalla maggior parte degli studenti.
Qui, all'università di San Benedetto del Tronto, anche per questa materia come l'informatica, credo che siano utilizzati metodi più approfonditi per avere un impatto semplice nell'affrontare quest'esame!
I professori sono a completa disposizione per coloro che hanno incomplete informazioni su diversi argomenti e le ore svolte dai docenti sono sufficienti per lo svolgimento intero del programma!
I recuperi messi a disposizione per i ragazzi con un docente secondario, a mio avviso, rendono recuperabile la "fiducia verso la matematica" mettendo insieme abilità, manuali, giochi d'ingegno....
....sappiamo benissimo che la matematica non attrae o meglio ragionare non piace... è più comodo imparare a memoria o inventare e poi c'è sempre la calcolatrice a risolvere le operazioni, almeno quelle più essenziali, ma bisognerebbe provare a svolgere la matematica con la testa... e lo si può fare anche divertendosi!
Credo che la matematica non debba complicare la vita... ma aiutarla a viverla in meglio... coloro che hanno difficoltà nell'apprendere questa materia significa che nella loro carriera scolastica hanno recepito qualcosa in modo sbagliato oppure lacunoso....
.... la più grande soddisfazione non è la conoscenza, ma il processo dell'apprendimento.... non il possesso del sapere ma il processo per raggiungerlo!!!
Commento col fare un elogio di bravura alla Professoressa di matematica Recchioni, a mio parere una delle più professionali e compententi della facoltà, sia per conoscenze che per capacita' di insegnamento e per la totale disponibilità dimostrata verso ogni studente
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